Intelligenza Artificiale: Automatizzare al 100% è un paradosso
Automatizzare con l’Intelligenza Artificiale è la soluzione ai drammi delle imprese?
Fin dalla Preistoria gli esseri umani hanno cercato di ridurre la fatica da dedicare alle varie attività manuali, creando utensili che nel corso dei millenni sono diventati sempre più complessi…
Fino ad automatizzare anche la totalità delle attività a livello umano.
Facciamo un esempio banale?
Prima ti svegliavi la mattina con la luce del sole e non avevi neanche il caffè per darti la carica.
Nel 2022 abbiamo le sveglie che fanno automaticamente il caffè.
Abbiamo creato tutte queste “meravigliose” automazioni per velocizzare le nostre attività.
Di conseguenza, la convinzione generale è che automatizzare tutto sia la soluzione a “tutto”.
E l’Intelligenza Artificiale sembra la soluzione definitiva data la sua capacità di automatizzare effettivamente un sacco di attività.
Tanto che si può allargare il concetto anche alle aziende.
Ma sarà vero che automatizzare tutto è la soluzione ai drammi delle imprese?
Approfondiamo questo argomento con i nostri specialisti.
Automatizzare il 100% delle attività può creare un sacco di problemi
Secondo le ultime ricerche, un’automobile 100% autonoma potrebbe creare un sacco di problemi.
Bisognerebbe insegnare alla macchina il linguaggio non-verbale e paraverbale, che rappresentano una quota importante della comunicazione e del comportamento umani.
Così come bisognerebbe insegnare alle macchine il funzionamento delle strade di qualsiasi genere, soprattutto quando si trovano in condizioni climatiche estreme.
Con ogni probabilità bisognerebbe ricostruire la strade e ridimensionare gli ecosistemi su misura delle automobili a guida autonoma e non degli esseri umani (spendendo anche molti soldi).
Ci sono anche delle ipotesi in questo ambito per cui le auto a guida autonoma potrebbero aumentare il traffico.
Per esempio, se le macchine vuote si fermano in mezzo alla strada per aspettare il passeggero, per evitare le multe sarebbero teoricamente costrette a girare a vuoto finché quest’ultimo non arriva.
Fortunatamente, anche se rappresenta un ottimo esempio, il caso delle auto a guida autonoma è molto distante.
Le auto a guida autonoma sono ancora in fase di speimentazione…
I sistemi di news curation, al contrario, non lo sono.
Questi sistemi di news curation talvolta prioritizzano notizie che lo infastidiscono, in modo da scatenare una reazione.
Pensiamo ad esempio a Facebook che alle volte ci bombarda di notizie che però non riscuotono interesse, ma danno solo fastidio.
Il risultato è che questi sistemi finiscono per polarizzare il pubblico su determinate questioni, creando una sorta di schieramento, di radicalizzazioni e di distorsioni.
In passato abbiamo anche parlato di un uomo accusato ingiustamente a causa di un errore su un sistema di computer vision.
Insomma, per farla breve…
L’idea di spostare l’intero focus dall’essere umano alla macchina, delegando a lei qualsiasi attività e sostituendo l’uomo, non sembra una buona prospettiva.
Per cui noi ci siamo posti una domanda…
Perché non sfruttare l’Intelligenza Artificiale per aumentare l’Intelligenza Umana?
Ritorniamo alle auto a guida autonoma…
Perché non fornire maggiori informazioni al guidatore tramite dei feedback multisensoriali per non disturbare la sua concentrazione?
Se l’Intelligenza Artificiale ha sufficienti informazioni, può avvertire il guidatore della presenza di ghiaccio sulla strada o di un ciclista di notte su una strada poco illuminata.
Con Google Maps noi riceviamo con un certo anticipo la presenza di un incidente tramite un avviso in video.
Quindi, perché non trasformare quell’avviso in video in un avviso tattile o sonoro?
Per esempio, il sensore di parcheggio emette un suono ripetuto o fa vibrare il sedile se ci stiamo avvicinando troppo ad un’altra macchina.
Oppure, già esistono dei sistemi che impediscono al guidatore di addormentarsi mentre è in viaggio o di mettersi alla guida ubriaco.
Ecco, tutte queste automazioni sono fatte per evitare di complicarci (o di perdere) la vita.
Eppure, anche loro posso creare problemi.
Se le informazioni che riceviamo diventano troppe da sostenere, possono diventare una distrazione o addirittura confondere.
L’Intelligenza Artificiale dovrebbe aumentare l’Intelligenza Umana, non metterla in difficoltà.
Ed è qui che per noi si trova la soluzione
La soluzione sta nell’Intelligenza Aumentata
Noi di BlueTensor ci auguriamo sempre che l’Intelligenza Artificiale si trasformi in Intelligenza Aumentata.
L’Intelligenza Aumentata consiste nell’affiancare le capacità di problem solving umane alla potenza di un sistema di calcolo artificiale e di visione.
Questo permetterebbe di creare un migliore stile di vita e di lavoro.
E per noi che siamo imprenditori, non esiste un confine netto fra lavoro e vita.
E se anche tu volete ottenere uno stile di vita e di lavoro migliore, potete contattarci compilando il modulo che trovate QUI.
Un nostro operatore vi ricontatterà il prima possibile.
Ad maiora!