Come l’Intelligenza Artificiale supporta il Controllo Qualità
La qualità costa anche agli imprenditori.
Per molte aziende, assicurarsi che il proprio prodotto sia di qualità, consiste nel 15-20% dei profitti annui.
In poche parole, il controllo qualità influisce per un quinto dei profitti di un’azienda.
Ora, domanda…
Se nella tua azienda il controllo qualità ha un costo così elevato, vorresti affidarlo a metodi obsoleti?
Probabilmente no, ma la realtà è che le aziende fanno controlli di qualità con software statici che devono essere programmati, non sono flessibili e non possono adattarsi ai cambiamenti del prodotto.
E per di più questi metodi sono legati ad operatori umani, alla loro percezione, all’esperienza, alla concentrazione e, soprattutto, al loro tempo.
Ma le cose stanno cambiando: sempre più aziende si stanno affidando all’Intelligenza Artificiale per il proprio controllo qualità.
Quindi…
Come può l’Intelligenza Artificiale contribuire con il controllo qualità di un’azienda?
Ne parliamo in questo articolo.
Intelligenza Artificiale e Controllo Qualità: dati di Google Cloud alla mano
Secondo una ricerca di Google Cloud, quasi due terzi dei manifatturieri (64%) si affida all’Intelligenza Artificiale per l’assistenza nelle operazioni quotidiane più ripetitive.
Solo in Italia – stando a Google Cloud – l’80% dell’industria manifatturiera si affida all’Intelligenza Artificiale (un ritratto molto ottimista rispetto a quello costruito dal Politecnico di Milano, NdR).
Questo perché l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning (ML) possono ridurre gli sforzi dei dipendenti di produzione nel rilevare potenziali difetti sulla catena di montaggio.
Eppure, nello specifico, solo il 36% investe in tecnologie di ispezione di qualità, e solo il 34% in controlli di qualità della linea.
Sono numeri un po’ sconsolanti, diciamoci la verità…
Nell’industria si dà facilmente per scontata la qualità dei prodotti, tanto che molte aziende investono di più in altro, rispetto al controllo qualità.
In realtà, in un mondo competitivo come quello odierno, la qualità è ancora fondamentale.
Vediamo come l’Intelligenza Artificiale può aiutare gli imprenditori a mantenere una propria competitività.
Vantaggio n°1: Riduzione degli Sprechi
Ancora oggi il controllo qualità viene effettuato a prodotto finito, rischiando di rendersi conto troppo tardi che il prodotto non è qualitativamente sufficiente.
In questi casi si potrebbe introdurre un sistema automatico in linea che esegue un controllo di qualità su qualsiasi pezzo del prodotto.
Questo permette di intercettare automaticamente i pezzi difettosi e di ridurre i costi dati dagli sprechi.
Al momento molte aziende hanno nei costi di produzione anche i costi dati dagli sprechi, che sono parecchio alti.
Considera che in Italia il 30% dei prodotti non supera il controllo qualità.
Sarebbe molto più utile inserire dei sistemi di Intelligenza Artificiale applicata al controllo qualità che permetterebbero di ridurre questa percentuale di sprechi con un risparmio notevole di materie prima.
Vantaggio n°2: Ottimizzazione delle Risorse Umane
Gli operatori umani impiegano ore ad eseguire operazioni ripetitive, e questo ne va sia della produzione – rallentata per forza di cose – e anche della loro crescita personale e lavorativa.
Sfruttando un sistema automatico per il controllo qualità – formato da telecamere e sistemi di visione, posizionati anche in zone difficili da raggiungere dagli umani -, gli operatori possono essere messi ad attività a valore aggiunto più alto.
Allo stesso modo si producono prodotti con qualità maggiore, perché il controllo affidato all’Intelligenza Artificiale ha raggiunto livelli di performance paragonabili a quelli di un operatore esperto.
“Questo significa che l’Intelligenza Artificiale toglierà lavoro agli operatori del controllo qualità?”
Questa succede in realtà da sempre, ogni volta che vengono create delle tecnologie innovative.
Per esempio, quando è arrivata la macchina a vapore si sono ridotti i viaggi in carro.
Ma nel lungo termine, secondo diversi studi recenti, l’Intelligenza Artificiale creerà più posti di lavoro di quanti ne toglierà.
Ora, parliamoci chiaro, l’Intelligenza Artificiale è una tecnologia per l’automazione, perciò è inevitabile che ‘sostituirà’ alcune attività umane (tendenzialmente le più usuranti e ripetitive).
Aumentando così la qualità del lavoro, anche gli operatori umani dovrebbero essere messi ad attività a più alto valore aggiunto.
“In azienda non abbiamo l’infrastruttura informatica per implementare l’Intelligenza Artificiale al controllo qualità”
L’Intelligenza Artificiale può essere vista come un’integrazione all’infrastruttura esistente.
Non è necessario sconvolgere l’infrastruttura informatica.
È solo questione di installare qualche componente in più.
Pertanto, non si fa una modifica sulla struttura informatica, ma si aggiungono dei componenti hardware e software.
“L’Intelligenza Artificiale non è una tecnologia testata per il controllo qualità”
Avendo decine di business case legati al controllo di qualità, possiamo totalmente smentire questa obiezione.
L’Intelligenza Artificiale funziona e porta risultati.
“Non c’è il consenso da parte degli stakeholder per l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale”
È un’obiezione comprensibile e i dati sugli investimenti lo confermano: non c’è molta fiducia in questa nuova tecnologia.
Introdurre un sistema di Intelligenza Artificiale nel controllo qualità scatena un cambiamento (o diversi cambiamenti) nell’azienda.
E questi cambiamenti innescano delle resistenze.
Per questo motivo è fondamentale coordinare tutti i reparti aziendali coinvolti nella fase di avvio del progetto affinché quest’ultimo parta nel migliore dei modi e non ci siano rallentamenti.
“L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale è proibitiva in termini di costi”
Prima di avviare un progetto si esegue la cosiddetta analisi di costi benefici, che è una pura questione matematica.
Noi stabiliamo a priori:
► Quali sono le performance che il sistema deve raggiungere,
► Quali sono i difetti da riconoscere, con che percentuale e velocità,
► Quanti pezzi riesce a riconoscere,
► Quali saranno i risultati attesi in termini di benefici economici.
Insomma, è un’attività che si fa quando parte qualsiasi progetto.
“Non ci sono talenti per sfruttare l’Intelligenza Artificiale”
È normale che in un’azienda manchi il personale adatto e qualificato per intraprendere un progetto di Intelligenza Artificiale.
Al momento solo le grandi aziende e le grandi corporate riescono a raggiungere questo obiettivo.
Quello che possiamo fare noi è mettere a disposizione i nostri talenti per supportare le aziende nell’introduzione di queste tecnologie attraverso un’attività operativa sul campo.
Quindi, se stai cercando un team di talenti che possa portare l’Intelligenza Artificiale nella tua azienda, ci puoi contattare cliccando QUI.
Un nostro esperto ti contatterà non appena disponibile.