I 3 nuovi mercati aperti dall’Intelligenza Artificiale
Quali sono i mercati nuovi aperti dall’Intelligenza Artificiale?
Ebbene sì, l’Intelligenza Artificiale non è solamente uno strumento che permette di innovare i processi aziendali.
Negli ultimi tempi l’Intelligenza Artificiale è riuscita ad aprire determinati mercati che prima non esistevano.
Ora, perché è importante saperlo?
Perché è vero che l’Intelligenza Artificiale molto probabilmente renderà obsoleti determinati mestieri, e questo è ciò che vedremo da qui a qualche anno…
Ma allo stesso modo innoverà il mondo del lavoro con nuove mansioni, nuove tipologie di mestieri e nuovi posti di lavoro.
Infatti, un nuovo mercato è segnale di nuove soluzioni, e se sei un imprenditore o un manager che sta cercando di capire come usufruire di questa nuova tecnologia, questo è l’articolo perfetto per te.
1. Il mercato dell’Intelligenza Artificiale emozionale
Il mercato dell’Intelligenza Artificiale emozionale racchiude tutto ciò che riguarda l’analisi e il riconoscimento automatico dell’emotività umana.
Ora, so che cosa stai pensando…
“Vuol dire che l’Intelligenza Artificiale è capace di riconoscere le emozioni umane?”
La risposta è sì, ma con qualche riserva.
L’emotività è una componente estremamente complessa dell’essere umano, che nemmeno noi riusciamo pienamente a comprendere, in quanto esseri umani.
E l’Intelligenza Artificiale – che ragiona sempre e comunque per 1 e per 0 – non riuscirà mai a comprendere nel profondo qual è lo stato emotivo di una persona.
L’Intelligenza Artificiale può solo analizzare i segni più superficiali come il tono della voce, per fare un esempio, e dire qual è l’emozione che più probabilmente sta provando una persona.
Quindi, come si può trasformare questa capacità dell’Intelligenza Artificiale in un business?
Sfruttandola nel customer service, per esempio.
Infatti, è notizia di pochi mesi fa che Cogito, una start-up americana, a fine 2020 ha chiuso un round da 25 milioni di dollari per sviluppare e migliorare il proprio software di analisi emotiva per call center.
Il loro software misura il volume, il ritmo e il tono della voce e altri fattori per riuscire ad interpretare lo stato emotivo di un cliente dall’altra parte del telefono, e non solo.
Il sistema dà anche dei consigli all’operatore del call center per migliorare la sua pratica dell’Intelligenza Emotiva, in modo da comprendere l’emotività delle persone e orientare la propria in maniera da ottenerne un profitto.
Per esempio, se l’operatore sta parlando troppo veloce, il software potrebbe consigliargli di rallentare il ritmo oppure di incalzare il cliente con una domanda.
Quindi, stiamo parlando di soluzioni che contribuiranno profondamente al miglioramento dei servizi.
Infatti, in questo momento si prevede che il mercato dell’Intelligenza Artificiale emozionale potrebbe raggiungere i 92 miliardi di dollari entro il 2024.
Insomma, quando una soluzione porta miglioramenti concreti, i mercati esplodono.
2. Il mercato dell’Intelligenza Artificiale creativa
Pensavamo che l’Intelligenza Artificiale non sarebbe mai entrata nel settore creativo…
La creatività è sempre stata concepita come la possibilità di creare o inventare qualcosa da zero in base alle percezione e all’esperienza, perciò è sempre stata prerogativa dell’essere umano.
Ma adesso anche l’Intelligenza Artificiale può essere “creativa”.
Facciamo un passo indietro per spiegare questa novità.
Prima di creare un software di Intelligenza Artificiale si crea il dataset, cioè un insieme di dati che viene dato in pasto all’algoritmo.
Quest’ultimo si forma una propria “esperienza” in base al dataset.
Dopodiché si passa alla fase di inferenza, in cui vengono date delle informazioni di contesto reale che il modello interpreta in maniera propria, possiamo dire in maniera “creativa”.
Per riassumere: l’algoritmo si fa un’esperienza con i dati, ma il risultato può essere anche diverso da quello che ci aspettavamo.
Come quando un algoritmo di Analisi Predittiva dà una previsione totalmente inaspettata o degli algoritmi trovano pattern ricorsivi senza però che gli venga chiesto di farlo.
Quindi, possiamo anche dire che c’è un “principio” di creatività in qualsiasi tipo di algoritmo di Intelligenza Artificiale.
Trovare questi pattern significa anche trovare una nuova soluzione, un’innovazione per un processo e per una strategia aziendale.
Ora, qual è l’algoritmo che è stato trainato con dei dati, che ha dato dei risultati creativi e che ha fatto parlare di sé?
Naturalmente stiamo parlando del GPT-3, la novità del 2020 che ha fatto esplodere questo mercato negli ultimi 6 mesi.
Il GPT-3 di fatto è l’autore dei suoi testi, li crea da sé senza tagliarli, copiarli o incollarli.
È stato trainato su migliaia e migliaia di testi sul web e quello che genera – il suo output – è un testo unico e originale, generato da lui come sua interpretazione di una determinata richiesta.
Quindi, questo è uno degli esempi di come possiamo considerare questa parte della creatività di alcuni modelli di AI, ma non è l’unico.
Vogliamo spostarci nel campo musicale?
Sempre OpenAI ha messo sul mercato JukeBox, la rete neurale che genera musica partendo da un dataset e da uno storico di musica.
E per il campo visuale?
OpenAI ha lanciato pochissimi mesi fa il prodotto DALL-E che riesce a creare delle immagini partendo da un testo descrittivo di queste immagini.
E in questo momento il mercato della creatività visuale sta facendo importanti passi avanti.
3. Il mercato dei creatori di Intelligenze Artificiali
Ebbene sì.
Ogni innovazione apre mercati anche per chi quelle innovazioni… le crea.
Parliamo del mercato dei professionisti che vendono questo tipo di prodotti basati sull’Intelligenza Artificiale e sui servizi di consulenza specifici.
Ora, è difficile separare il mercato dell’Intelligenza Artificiale da quella dei suoi creatori, perciò andiamo dritti al punto.
Per la fine del 2021 il mercato intero dell’Intelligenza Artificiale raggiungerà i 327,5 miliardi di dollari.
Questo vuol dire che sicuramente sta aumentando il mercato, e soprattutto la richiesta consapevole da parte dei potenziali clienti che comprendono il bisogno di portarsi a casa una soluzione di AI per far crescere il proprio business…
Ma dall’altra parte non è detto che chi offre queste soluzioni sia davvero preparato sull’Intelligenza Artificiale.
In quest’ultimo anno abbiamo visto proliferare aziende che hanno iniziato a proporsi sul mercato con soluzioni di Intelligenza Artificiale, mentre prima producevano soluzioni informatiche di tutt’altro tipo.
E infatti anche noi riceviamo spesso richieste da parte di clienti poco fiduciosi che non avevano piena consapevolezza delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, e che sono rimasti “scottati” dalle suddette aziende…
Come conseguenza il cliente perde la fiducia nella tecnologia e dice “è meglio fare come abbiamo sempre fatto”, cosa che impedisce la crescita e l’innovazione delle aziende.
Ora, abbiamo già spiegato nello scorso articolo perché secondo noi ci sono molti più vantaggi nell’affidarsi ad un team esterno, ma qui il tema è:
Come faccio a scegliere il team di esperti di Intelligenza Artificiale giusto?
Il consiglio personale che diamo a manager e imprenditori è quello di affidarsi a dei professionisti controllandone il background, le referenze, i risultati e le modalità operative.
Tutto questo per dire che noi sicuramente siamo una di quelle aziende e siamo bene disponibili a supportarvi al meglio nello sviluppo di questo tipo di progetti all’interno del vostro business.
Per cui, se stai cercando una soluzione di Intelligenza Artificiale, puoi chiederci una demo QUI ⇒ DEMO.
Oppure puoi telefonarci al numero verde 800.270.021.
Un nostro operatore ti risponderà per capire quali possono essere le tue esigenze in azienda.