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Come ottenere il massimo risultato dall’Intelligenza Artificiale in azienda

Intelligenza Artificiale in azienda. Come ottenere il massimo risultato dall'Intelligenza Artificiale che porti nella tua azienda.

Intelligenza Artificiale in azienda.

Un’indagine di Accenture condotta su oltre 1.600 dirigenti e leader nel settore della data science delle più grandi organizzazioni del mondo, ha rivelato delle informazioni molto positive:

► Il 75% delle aziende ha già integrato l’IA nelle proprie strategie aziendali,

► Il 30% di tutte le iniziative pilota di IA viene successivamente scalato per ottenere risultati in altri reparti aziendali,

► Il 42% degli intervistati ha dichiarato che il ROI ottenuto dalle proprie iniziative di IA ha superato le proprie aspettative,

► Solo l’1% ha affermato che il ROI non ha soddisfatto le aspettative.

Insomma, il panorama sembra essere molto positivo… 

Tuttavia…

Quando si tratta di sfruttare al meglio il pieno potenziale dell’IA e i propri investimenti, la maggior parte delle organizzazioni è appena agli inizi.

Infatti, solo il 12% delle aziende ha raggiunto un livello di maturità dell’Intelligenza Artificiale tale da trasformare e far crescere il business, gli AI Achievers.

Questi “AI Achievers”:

► Attribuiscono all’IA quasi il 30% del loro fatturato totale, in media,

► Hanno registrato in media una crescita dei ricavi superiore del 50% rispetto ai loro colleghi nell’era prepandemia,

► Ottengono risultati migliori per quanto riguarda l’esperienza del cliente e la sostenibilità.

Ma che cos’hanno di particolare questi AI Achievers, da aver raggiunto risultati simili?

Ne parliamo in questo articolo.

1. Sostengono l’IA come priorità strategica per l’intera organizzazione, con la piena approvazione da parte della leadership

La ricerca suggerisce anche che le migliori strategie di Intelligenza Artificiale tendono a essere audaci, anche quando hanno un inizio modesto.

I sistemi comunque devono imparare, bisogna perimetrare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale rispetto alla necessità.

Anche se l’inizio è timido, bisogna comunque spingere.

Le strategie di IA audaci, a loro volta, aiutano a stimolare l’innovazione, che deve essere portata avanti anche se sfidante, poiché ripaga sul lungo periodo.

Essere sempre davanti e con l’ultima tecnologia permette di avere sempre un punto di vista più ampio anche rispetto alla concorrenza e rispetto al mercato.

2. Investono fortemente nei talenti per ottenere di più dagli investimenti in Intelligenza Artificiale

Per ciò che abbiamo sperimentato noi, non cercano solo talenti o persone con uno spiccato senso e interesse nell’avanzamento tecnologico, ma anche nella formazione.

Quando si tratta di introdurre l’Intelligenza Artificiale, o comunque una nuova tecnologia in azienda, non si può pensare di tenerla segregata a pochi IT che scendono come angeli nel momento del bisogno…

Questa tecnologia in particolare, poiché può essere introdotta in qualsiasi reparto e in qualsiasi software già conosciuto dal personale, deve essere conosciuta e compresa, poiché ci può essere d’aiuto.

Non è detto che l’idea e il feedback arrivino dall’alto (dei cieli), ma può arrivare anche da una persona che dopo mesi di lavoro con l’Intelligenza Artificiale possa dire: “Abbiamo portato l’Intelligenza Artificiale fin qui, perché non portarla più avanti?”.

Tendenzialmente queste persone fanno parte del management o della proprietà, poiché tengono lo sguardo sempre puntato in avanti.

Conoscono già la tecnologia, l’hanno analizzata e poi hanno proposto il progetto nei tavoli “importanti”…

Dai “tavoli importanti” si passa poi alla progettualità, allo sviluppo e alla fine al vero cambiamento che si crea con l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale.

È lì che l’Intelligenza Artificiale diventa fattore reale che cambia il fatturato.

È lì che si crea il rapporto tra l’utilizzatore e l’Intelligenza Artificiale che fa la differenza.

Ed è lì che ci si pone la domanda: “Fin dove possiamo arrivare?”

È un primo feedback molto positivo.

3. Industrializzano gli strumenti e i team di AI per creare un “core” di Intelligenza Artificiale

Un’altra priorità per gli Achiever è la creazione di un nucleo “core” di IA, una piattaforma operativa di dati e IA che attinge ai talenti, alla tecnologia e ai dati delle aziende.

Per spiegare che cosa significhi, facciamo un passo indietro.

Le aziende sono sempre più coscienti dell’esistenza dell’Intelligenza Artificiale e delle sue potenzialità (da cui sono sempre più attratte).

E al momento sempre più aziende stanno accumulando dati e li salvano in database, dischi, immagini e così via – prima o poi serviranno.

Ora è necessario tirare fuori ulteriore valore da quei dati, da qui la nascita di discipline come il data mining o la data analysis.

Da qui poi si è arrivati al machine learning e al deep learning con il quale si estrae valore dai dati che possono essere utilizzati operativamente, dandoli in pasto ad un modello.

Naturalmente un’azienda strutturata non ha solo un dataset, non ha solo un reparto, non ha una sola macchina che mette i dati nel magazzino virtuale.

Da lì c’è la necessità di costruire piattaforme, o comunque la possibilità di avere tutto sotto controllo.

I dati sono diversi, sono un formato diverso, hanno significati diversi, vanno comunque salvati in un punto centralizzato per dare la possibilità ai data scientist o al reparto di IT di gestirli.

All’inizio veniva fatto il modello sul primo dataset, si raccoglieva il risultato, veniva messo in produzione e si vedevano i primi effetti wow.

Ora, vedendo le potenzialità del primo modello le aziende ne vogliono altri dieci di modelli.

I modelli non sono più fermi nel tempo, ma continuano in autotraining a migliorare, ad essere sempre seguiti.

Quindi non si tratta più di un singolo problema da risolvere con una singola applicazione, ma più applicazioni che risolvono più problemi.

Inizia ad esserci più di un modello e hanno sempre bisogno di macchine più potenti perché, di fatto, più si vuole velocità nella risposta del modello di Intelligenza Artificiale, più c’è bisogno di hardware performante, e quindi si cerca di centralizzare.

4. Utilizzano l’Intelligenza Artificiale in modo responsabile, fin dall’inizio

Ormai è da anni che parliamo di Intelligenza Artificiale Responsabile o Etica…

E adesso le persone si chiedono come l’Intelligenza Artificiale pensa, cosa pensa, come si forma un “pensiero” all’interno di un modello di Intelligenza Artificiale.

Questo porta a capire che il pensiero dell’Intelligenza Artificiale si forma attraverso il dataset e sul dataset, come abbiamo visto più volte, ci si porta dietro i bias, gli errori di interpretazione e così via.

Di conseguenza, la creazione del dataset va ad influire sulla capacità del modello.

Da qui ci si avvicina al discorso di responsabilità, perché di fatto il modello o i modelli, entrando sempre di più nella quotidianità, iniziano a prendere decisioni o dare suggerimenti che influenzano il pensiero dell’operatore o della persona che lo utilizza.

E a quel punto hanno un certo peso e concetto di responsabilità nel dare il suggerimento o indirizzare verso una direzione.

Questa responsabilità va controllata, capita e definita a priori, da qui la parte di “fin dall’inizio”, perché vediamo sempre di più che i modelli devono essere pensati in un modo responsabile.

Per questo motivo anche sono state create tutta una serie di regolamentazioni e normative che stanno circolando e di cui i giornali stanno parlando.

5. Privilegiano gli investimenti nell’Intelligenza Artificiale sia a lungo che a breve termine

Per evitare di rimanere indietro, la maggior parte delle aziende deve aumentare in modo aggressivo la spesa per l’IA.

Uno dei motivi per cui gli Achiever ottengono di più dall’Intelligenza Artificiale è semplicemente perché vi investono di più e in maniera più audace, una volta comprese le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.

Nel 2018 gli Achiever hanno dedicato all’Intelligenza Artificiale il 14% del loro budget tecnologico totale, mentre nel 2021 il 28%.

E nello specifico, il 28% NON è il doppio del 14% investito nel 2018, ma molto di più, considerato l’aumento di fatturato.

Per di più, gli Achiever sanno anche che il loro percorso di investimento nell’Intelligenza Artificiale non ha un traguardo.

Spesso notano che non esiste un “picco dell’IA”.

Le possibilità con l’Intelligenza Artificiale sono sempre di più e aumentano di giorno in giorno, e gli Achiever sono consci di questa cosa. 

Hai intenzione di investire in maniera “audace” in Intelligenza Artificiale?

Puoi lasciarci i tuoi dati QUI oppure chiamarci al numero verde 800-270-021.

Un nostro esperto ti contatterà non appena disponibile.